1° giorno – Domenica 10 agosto 2003

Da Ceres a Ceresole Reale

ore 5: parto con il pulmino dal cortile di casa mia,  il cielo è stellato e fa già caldo. Mi sembra tutto a posto: le bottiglie del “Serpol” sono al sicuro e i cioccolatini degli “Amici del Cioccolato” sono al fresco nel frigorifero da viaggio, ne sento girare la ventola, vuol dire che il collegamento elettrico  fatto ieri sera tardi,  poco prima di andare a dormire, funziona!

Mentre esco dalla rotatoria all’ingresso del paese, i fari illuminano Fabrizio che mi è venuto incontro per evitarmi faticose manovre nelle strette stradine del centro di Roccaforte Mondovì. (prov. di Cuneo per i pochi che non lo sanno), – Ciao, ciao tutto bene? – : gli domando. – Sì – mi dice lui –  tutto ok. a parte il sonno!! :-

A Villanova sale Meo,  che ha un vistoso cerotto sul sopraciglio sinistro per coprire la profonda ferita che si è procurato ieri sera mentre caricava i bagagli. Avevamo temuto che non potesse partecipare ma  …Meo è un “uomo vero”, uno con le (s)palle. Bravo Meo!! Ma c’è anche Marco!!! Bene sono contento che ce l’abbia fatta. Purtroppo non c’era più posto per lui sul pulmino perché la sua richiesta di adesione è arrivata troppo tardi, però si è arrangiato e ci seguirà fino a Ceres con la sua macchina, ci penserà dopo a come recuperarla ..l’importante è partire; bravo Marco!! A Mondovì, sale anche Pierino, il nostro autista che sarà un importante punto di riferimento per i TREGIORNIMTB.

L’autostrada deserta ci permette di arrivare puntuali all’appuntamento con gli altri, fissato alle 7,30 a Venaria Reale. Ci sono tutti, Gigi , Massimo, Renato, Roberto, …ma, manca Andrea. Squilla il cellulare :- Ciao Gino, sono Andrea, sono a duecento metri da voi, mi vedete?  Ho trovato un posto sicuro per parcheggiare le auto, vi aspetto-. Lasciate le macchine di fronte alla stazione dei carabinieri di Venaria si parte verso le Valli di Lanzo costeggiando il lungo muro di cinta del parco della Mandria. Il pulmino è carico all’inverosimile a causa di un malinteso con il noleggiatore che non aveva installato il portatutto sul tettino.

Giungiamo a CERES verso le 8 e mezza circa; operazioni di vestizione,   preparazione del mezzo , caffè, foto di gruppo e poi…

Il gruppo alla partenza

Il gruppo alla partenza

…via con i capelli al vento; no!… con il casco!!

Su, per la via che porta fuori dal paese fino al piazzale di fronte al cimitero, poi giù lungo un breve tratto tecnico che ne costeggia il muro,segnalato da cartelli di un percorso ginnico. In breve raggiungiamo la sterrata che, attraversando ampi prati, risale la valle fino a Cantoira, sulla destra orografica del torrente. Si raggiunge la provinciale asfaltata proprio all’inizio dell’abitato di Cantoira attraversando il torrente su un alto ponte dove, in mezzo alle case, termina lo sterrato. In questa domenica di Agosto i paesi che attraversiamo sono affollati di vancanzieri in cerca di un clima più fresco. La strada è particolarmente trafficata e siamo costretti a procedere in fila indiana.

Qualcuno si accorge della targhetta che portiamo attaccata alla bici e incuriosito ci chiede dove andiamo, cosa facciamo o semplicemente ci incita.

La fila si allunga e sparisce dietro una curva. Io non faccio più parte di quella fila, pedalo con molta fatica su questo asfalto nero che mi sembra meno scorrevole che dalle mie parti, mi fa male la schiena ma penso :- è normale nei primi chilometri -.anche se so che non vero. Non è normale, però, che non riesca a mantenere il contatto con gli altri. Oltre la curva aggancio Marco che rallenta , mi aspetta mentre io  arranco., per un pò gli stò a ruota ma, poi mi sposto di lato e mi lascio andare sul manubrio. Non me la sento di andare avanti, sono troppo stanco e la mancanza di allenamento, di cui sono perfettamente consapevole, non mi aiuta di certo..è la crisi!!! Tornano indietro anche    Fabri e Andrea e in tutti i modi cercano di incoraggiarmi a proseguire ma, ormai ho deciso; per oggi mi fermo quì, con quest’andatura sarei solo d’impaccio al gruppo, mi riposo e domani sarò sicuramente della partita, domani non mancherò, domani ce la farò, promesso!! Torno indietro e dopo pochi chilometri trovo Pierino che, contattato telefonicamente, è venuto a recuperarmi con il pulmino.

Con il pulmino attraversiamo la zona del Canavese proprio nelle ore più calde della giornata; i paesi sono deserti e il traffico è inesistente, pensiamo al gruppo che stà pedalando su verso il colle della Crocetta:- ma, chissà se pedalano – mi chiedo- o stanno faticando con la bici sulle spalle in mezzo a qualche pietraia. Con un briciolo in più di coraggio potevo essere anch’io lassù – penso e…mi prende la malinconia e mi viene il magone – Da un anno mi dò da fare perchè tutto funzioni bene per questi TREGIORNI ; tutto   …tranne mè!

sul Colle

sul Colle

Arriviamo a Ceresole nel primo pomeriggio, il tempo è stupendo, la temperatura gradevole e sopratutto il luogo è tranquillo. Il posto tappa dove pernotteremo è nell’albergo Fonti Minerali in riva al torrente Orco che mostra ancora evidenti i segni dell’ultimo alluvione. Al centro del locale notiamo subito la locandina della TREGIORNIMTB2003 che avevo inviato un mese prima e la cosa mi inorgoglisce un pò; è bello sapere di essere attesi . Scopriamo poi, che il luogo e il posto tappa prendono il nome da una fonte di acqua frizzante naturale che sgorga proprio all’interno dell’edificio, a cui chiunque può attingere. E’ un’acqua ferruginosa dal gusto particolare che personalmente non gradisco ma apprezzata da molti .

Albergo Posto tappa GTA - Fonti Minerali

Albergo Posto tappa GTA – Fonti Minerali

Verso le 15 –15,30 squilla il cellulare, è Renato :- Ciao Gino, che scemo che sei potevi venire sù, abbiamo pedalato praticamente fin quasi sul colle; adesso ci riposiamo un pò poi iniziamo la discesa – Lo confesso sono rimasto così.. . sì, proprio così!! Non credevo si potesse pedalare tanto su quella mulattiera ma, se lo dice Renato sarà vero …o no? Un’ora più tardi risalgo il sentiero verso il Colle della Crocetta sicuro di incontrare di lì a poco i primi del gruppo, arrivo fin sopra la diga ma dei miei compagni nessuna traccia. Mi spingo fin sù tra i primi tornanti della pineta, cerco un posto buono per scattare loro qualche fotografia poi fra lo sconsolato e il preoccupato mi siedo su una pietra in attesa di sentire il rumore delle biciclette sul fondo pietroso. Saranno state le 18 passate quando arriva Renato  e poi via via tutti gli altri. :- Allora? – chiedo io – com’è?-. E’ stata dura –mi dicono – non abbiamo pedalato nemmeno in discesa , immaginati la salita!!!  NO COMMENT!!!! La sera, dopo un’abbondante e gustosissima cena, con la collaborazione dei gestori e di tutto il personale dell’Albergo, estremamente disponibili e cordiali, distribuiamo a tutti i “Cuneesi al Serpol” decantandone le qualità e brindiamo alla giornata di domani con  “Lo Serpol”, il liquore ufficiale della TREGIORNIMTB, foriero di buone e salutari pedalate.