ARRIVATI A TRIESTE !
conclusa la Traversata delle Alpi in mountain bike inziata nel 1999
Martedi’ 6 agosto 2014 il gruppo di otto cicloalpinisti partiti tregiorni prima da Tarvisio è arrivato nella bellissima piazza Unità d’Italia davanti al grande golfo di Trieste . Con loro termina un viaggio iniziato nel luglio del 1999 nelle valli cuneesi, in Piemonte.
DOMENICA 4 AGOSTO – da TARVISIO a BOVEC
la salita bici a spalle più dura dell’intera GranTraversataCicloalpinistica delle Alpi
Durante la prima tappa da Tarvisio a Bovec in Slovenia, è stata risalita per la prima volta con la mountain bike la forcella Lavina dai laghi di Fusine.
Il canale detritico che porta dritti, dritti alla forcella inizia a quota 1250 m; fini lì si pedala poi la bicicletta diventa, davvero, solo un peso ingombrante. Fuori dal bosco alcune tacche indicano dove è più conveniente passare, fino a quando la neve accumulata al centro del canale nasconde tutto. Si procede molto lentamente cercando di stare sempre al centro del vallone. Superato l’ampio accumulo di neve si sale lungo un tratto di sentiero ben marcato, poi bisogna improvvisare evitando i tratti detrici più instabili e aggirando o arrampicandosi sui massi più grandi. Ottima è stata la scelta di chi scrive, di trasporare la bici con uno spallaccio per avere le mani libere per appgiarsi o aggrapparsi Solo nella parte più a monte si ritrova una traccia evidente che procede a zig-zag fra le due pareti sempre più vicine fino a sbucare sulla stretta forcella a 2055 metri, in Slovenia.
Il Mangart è lì, proprio sopra di noi. Nonstante la sua altezza sia modesta – 2679 metri- la parete che domina questa valle sembra immensa vista da quì. Una montagna quasi bianca, fra le più alte delle Alpi Giulie dove nessuna cima aggiunge i 3000 metri. Al di là della forcella dove siamo appena sbucati pochi metri di prato separano l’asfalto della strada che sale fin quassù dal fondo della valle delI’ Isonzo – in sloveno Soča -.
Poco più sotto troviamo il rifugio Koka o del Mangart del CAI Sloveno, ma non ci fermiamo perchè il tempo è peggiorato e come previsto stanno arrivando i temporali. Muniti di luci scendiamo lungo la tortuosa strada attraversando numerose gallerie. Al bivio per il passo Predil che riporta verso l’Italia andiamo a sinistra e raggiungiamo Bovec.
domenica 4 agosto – 1tappa – da Tarvisio a Bovec
- 40; dislivello in salita di 1500 metri
Tarvisio – laghi di Fusine – forcella Lavina – rifugio Mangart – Bovec.
pernottamento da hotel Mangart
lunedì 5 agosto – 2 tappa – da Bovec a Kanal
- 65; dislivello in salita di 1500 metri
Bovec – Kobarid –sentiero europeo E7–Tolmin – Kanal.
pernottamento presso Gostišče Križnič
martedì 6 agosto – 3 tappa – da Kanal a Trieste
- 65; dislivello in salita di 700 metri
Kanal – Anhovo-Deskle-Grgar-Nova Gorica-Temnica-Gorjansko-Valico di San Pelagio – Piazza Unita d’Italia a Trieste